Ichendorf

La storia aziendale Ichendorf ha inizio nei primi anni del Novecento, in una località vicino Colonia, dal nome

Quadrath-Ichendorf. Qui, i maestri vetrai, da una miscela di sostanze tra cui la silice, davano forma ad oggetti capaci di andare incontro al raffinato gusto dell’epoca.  

Una cifra stilistica delineata da preziosi ornamenti, indiscussi protagonisti delle collezioni proposte sino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando si compie una decisiva trasformazione: prediligere l’essenzialità della forma e la purezza del materiale.

Si eliminano i vecchi tagli e gli antichi decori, nella ricerca di un rinnovato linguaggio di forme accessibili a tutti e non più di carattere esclusivo. Si arriva così alla creazione di oggetti dal design contemporaneo.

Dal 1990 il centro stile Ichendorf si stabilisce a Milano, polo creativo di artisti e designer. È una nuova storia in cui artisti e designer entrano nell’anima del materiale per combinare ad ogni creazione segni differenti in un’unica poetica della forma, capace di racchiudere la continua ricerca di dettagli con il rispetto della storia e del mestiere dei maestri vetrai. I materiali utilizzati spaziano dal gres, introdotto nel 2019, ai tradizionali vetro, crystal e borosilicato, con una lavorazione guidata da saperi antichi.

L’incontro e lo scambio costante di tradizione e innovazione, sempre rivolto alla ricerca della bellezza nelle sue forme più pure, dà vita a tutti gli oggetti Ichendorf.

Nuove collezioni Ichendorf in vetro borosilicato lavorate a lume e realizzate a mano:

Liberta - design Margherita Rui; Revolve - design Brian Sironi; Converso - design Næssi Studio; Tap - design Michel Charlot; Canal Grande - Studio Ichendorf; High Rise - design Keiji Takeuchi; Coral Reef, Marine Garden, Garden Picnic, Fruits and Flower, Bloom Alphabet - design Alessandra Baldereschi.

 

 

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